Christian McBride & Inside Straight
Live at the Village Vanguard
Mack Avenue Records, 2021
Christian McBride & Inside Straight: Live at the Village Vanguard
Christian McBride & Inside Straight: Live at the Village Vanguard uscito lo scorso 26 novembre è il nuovo progetto discografico dell’etichetta Mack Avenue Music Group, che riconferma la più che solida collaborazione con il contrabbassista americano.
La storia di questo disco inizia nel 2014 al noto jazz club di Manhattan, quando il trio di McBride formato da Christian Sands al piano e Ulysses Owens alla batteria, registra un intero set di una delle tre date che li vede in cartellone. L’album registrato quella notte, il primo Live at Village Vanguard di McBride, ottiene così tanto consenso di critica che l’anno successivo la Recording Academy premia il contrabbassista con un Grammy Awards per il miglior assolo strumentale. Il brano è “Cherokee”. Appena due settimane dopo quella prima registrazione McBride torna al club newyorkese con una nuova formazione, gli Inside Straight sono Steve Wilson al sax alto, Carl Allen alla batteria, Peter Martin al piano e Warren Wolf al vibrafono, ed è insieme a loro che registra l’album che abbiamo ascoltato per voi.
L’album complessivamente contemporaneo, post-hardbop, si apre con il brano “Sweet Bread” di Warren Wolf, una composizione fresca, scritta forse con un’intenzione tradizionalista lascia intravedere una citazione ad Horace Silver e alla sua “Nica’s Dream”. Bello l’intreccio di piano e vibrafono nella parte iniziale, al pari della chiusura del brano che rimane sospesa.
“Fair Hope Theme” di McBride, è un pezzo ben pensato, brioso e dissonante al punto giusto. La struttura ripetuta del tema, più scarna di virtuosismi armonici e melodici, viene usata come refrein tra un solo e l’atro, regalando ampio spazio ai musicisti, tra cui emerge il pregevolissimo solo di contrabbasso di McBride.
“Ms. Angelou” scritto da Wilson, è dedicato alla scrittrice e poetessa eroina della comunità afroamericana Maya Angelou: “Ho imparato che le persone possono dimenticare ciò che hai detto, le persone possono dimenticare ciò che hai fatto, ma le persone non dimenticheranno mai come le hai fatte sentire.” Il tema è dolce, disteso, come anche quello di “Uncle James” un medium tempo elegante che lascia spazio ai virtuosismi del pianoforte e al vibrafono, molto bello il tema all’unisono.
“Gang Gang” di Warren Wolf è Un brano che ricorda alcune produzioni iconiche di John Coltrane con armonia quartale sviluppata da Mcoy Tyner.
“Stick & Move”, di McBride, attacca con un gioco ritmico che richiama apertamente al bebop; la struttura si dipana all’interno delle 12 battute del blues ma interpretata portando al limite l’aspetto armonico. Sicuramente un fast su cui McBride dimostra tutta la sapienza di uno dei più preparati contrabbassisti contemporanei.
Questo dicembre McBride e il quintetto si sono esibiti dal Village Vanguard, chissà che non stiano già pensando ad un terzo volume. (JB)
Christian McBride & Inside Straight, Live at the Village Vanguard, Mack Avenue Records, 2021 © Jazzespresso 2021
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