Johnny Lapio & Arcote Project
Antroposophie
DDE, 2021

Si intitola Antroposohie il nuovo album di Johnny Lapio & Arcote Project ispirato alla teoria dei quattro temperamenti di Rudolf Steiner.

Il trombettista torinese, figura di spicco della scena avantgarde italiana (e non solo), accompagnato da Francesco Partipilo al contralto, Emanuele Francesconi al pianoforte, Michele Anelli al contrabbasso e Fabrizio Fiore alla batteria ha appena pubblicato per la DDE un album ispirato alla teoria dei quattro temperamenti di Rudolph Steiner, in cui “le composizioni assumono la connotazione di viaggio interiore intriso di stratificazioni sonoro pittoriche, studio dei silenzi e saturazione sonoro visiva”.

Il disco è sviluppato attraverso una suite in sei parti, con un sound eclettico e articolato, sempre imprevedibile: emblematica la “Part 1”, che dopo un inizio molto aperto ed etereo – sorta di moderato free – sfocia in un blues condotto dal basso incalzante di Anelli, con un tema ben scritto ed arrangiato.  Da non perdere la sezione veloce e frenetica che si sviluppa nella “Part 2” (a circa 2′),  così come la parte iniziale di “Part 3”, aggressiva e nervosa (in particolare nel riff di pianoforte). 

La “Part 4” torna (almeno inizialmente) ai territori del blues e dello swing, rivisti naturalmente con un’estetica contemporanea e iconoclasta, con continui passaggi dal mainstream all’avantgarde. Incalzante la “Part 5”, con il minaccioso riff di basso di una nota che sorregge il brano per oltre 4′, fino ad arrivare alla sobria conclusione per contrabbasso solo. 

Liberatoria la conclusiva “part 6”, ancora basata su un pedale di Anelli, che sostiene il malinconico arpeggio di pianoforte e la lancinante melodia suonata da Lapio con la sordina.

Antroposophie è un disco eclettico e variegato che ben mette in luce la complessità del pensiero musicale di Lapio e dell’Arcote Project. Un mix di stili e influenze diverse scritto e condotto con grande personalità.
(EM)