Sicilia Jazz Festival: un espresso con Manlio Messina
3 settembre, 2021
Dal 13 al 19 settembre prenderà vita il Sicilia Jazz Festival che vedrà alternarsi Billy Cobham, Dee Dee Bridgewater, Richard Bona, Stefano Bollani, Lucy Woodward, Roy Paci, Alex Britti, Samuel, Mario Biondi ed è impreziosito dalla collaborazione con i conservatori siciliani e la Fondazione The Brass Group. Ne abbiamo parlato con Manlio Messina, assessore regionale del turismo dello sport e dello spettacolo.
> Ivano Rossato
Come nasce il progetto Sicilia Jazz Festival?
Ci siamo concentrati su alcuni eventi di discipline diverse e l’intenzione è quella di istituzionalizzare alcuni eventi direttamente organizzati dall’ente pubblico, quindi dall’assessorato in questo caso. Abbiamo cominciato con la musica classica e lirica, proseguito con lo sport e adesso ci stiamo concentrando sulla musica jazz, per poi passare al rock. La Sicilia ha un ruolo da protagonista, pensando ad esempio alla nascita del jazz e a Nick La Rocca… Abbiamo voluto ricreare anche l’atmosfera dei primi del ‘900 e da questo siamo partiti con la costruzione di un progetto sicuramente ambizioso che vogliamo fare crescere negli anni.

Da cittadino, non da amministratore, cosa si aspetta da un festival come questo?
Mi aspetto innanzitutto che la politica comprenda quanto sia importante la cultura e la musica per un territorio, e soprattutto mi aspetto un’ottima promozione di esso, in un forte connubio appunto fra musica e promozione territoriale.
Qual è la visione al di là dei giorni in cui il festival prenderà vita?
Anche quest’anno abbiamo organizzato e organizzeremo eventi al di fuori della settimana del jazz. L’intento è quello poi di creare, non dico tutto l’anno, ma almeno nove mesi l’anno, tutta una serie di eventi legati al jazz e riconducibili al Sicilia Jazz Festival che poi si concluderanno di fatto con questa grande rassegna annuale. Si comincia dalla rete dei festival che abbiamo creato in Sicilia e che ci consentirà, anche nel settore del jazz, di promuovere tutti i festival regionali, che poi confluiranno nell’evento finale costituito dal Sicilia Jazz Festival. L’ambizione in questo caso è di “mettere in rete” tutto quello che riguarda il jazz in Sicilia.

Quale potrebbe essere il parametro che alla fine farà dire che sarà stato un successo?
Se proprio devo sceglierne uno, fra tutte le caratteristiche quella che vorrei emergesse più di tutte è l’”atmosfera”. Quella che si è creata in città e in Sicilia è un’atmosfera di jazz, molto romantica. È molto bello che si sia riusciti a creare proprio in Sicilia l’atmosfera che permette di poter vivere il villaggio, la città. Avremo un museo montato in città a cielo aperto, palazzi rivestiti da gigantografie proprio perché vogliamo ricreare le sensazioni dei primi del 900, dei jazz club. Ecco, questo credo che sarebbe il risultato più bello e che potrebbe fare da lancio anche per per il futuro.
Il festival coinvolge i conservatori, quindi manifesta anche un’attenzione al mondo della didattica.
Il segnale deve essere proprio questo, secondo me: che puoi studiare musica, oggi il jazz, domani la lirica o la sinfonica, e allo stesso tempo hai l’opportunità di suonare la tua musica anche in Sicilia. Io credo che questa sia l’ambizione più bella e il segnale più importante che dobbiamo lanciare ai nostri giovani. Per questo l’anno prossimo partirà anche un progetto importante relativo alla produzione. Come Regione siciliana finanzieremo le produzioni di giovani artisti con l’intento di legare la formazione a quelli che poi sono i percorsi musicali che vogliamo creare. Mettere quindi a disposizione risorse per dare la possibilità di produrre un proprio lavoro musicale con una casa discografica.
Il segnale deve essere proprio questo, secondo me: che puoi studiare musica, oggi il jazz, domani la lirica o la sinfonica, e allo stesso tempo hai l’opportunità di suonare la tua musica anche in Sicilia. Io credo che questa sia l’ambizione più bella e il segnale più importante che dobbiamo lanciare ai nostri giovani. Per questo l’anno prossimo partirà anche un progetto importante relativo alla produzione. Come Regione siciliana finanzieremo le produzioni di giovani artisti con l’intento di legare la formazione a quelli che poi sono i percorsi musicali che vogliamo creare. Mettere quindi a disposizione risorse per dare la possibilità di produrre un proprio lavoro musicale con una casa discografica.
Che strumento avete pensato per concretizzare questo progetto?
Ci stiamo lavorando, abbiamo individuato le risorse e nella prossima finanziaria inseriremo una norma che prevederà la possibilità di selezionare, tramite un’apposita commissione, artisti e musicisti di esperienza che escono dai conservatori o che abbiano già un percorso formativo alle spalle e a cui manca, diciamo, quel passo in più per poter provare ad avere successo e approdare su grandi palcoscenici. Spesso, infatti, sono anche le risorse a mancare, dal momento che oggi per produrre un lavoro musicale servono 15, 20, 30.000 euro e non tutti sono in grado di farlo, oppure non tutti possono raggiungere le case discografiche.
Ci stiamo lavorando, abbiamo individuato le risorse e nella prossima finanziaria inseriremo una norma che prevederà la possibilità di selezionare, tramite un’apposita commissione, artisti e musicisti di esperienza che escono dai conservatori o che abbiano già un percorso formativo alle spalle e a cui manca, diciamo, quel passo in più per poter provare ad avere successo e approdare su grandi palcoscenici. Spesso, infatti, sono anche le risorse a mancare, dal momento che oggi per produrre un lavoro musicale servono 15, 20, 30.000 euro e non tutti sono in grado di farlo, oppure non tutti possono raggiungere le case discografiche.
–
Sicilia Jazz Festival: un espresso con Manlio Messina copyright Jazzespresso 2021.
Reservados todos los derechos – All rights reserved – 版權所有 – 版权所有 - Tutti i diritti sono riservati
ABOUT US / 關於我們 / 关于我们 / NOSOTROS / CHI SIAMO
[Sottoscrivi la Newsletter di JazzEspresso se vuoi rimanere sempre informato!]
[Sottoscrivi la Newsletter di JazzEspresso se vuoi rimanere sempre informato!]
Info: info@jazzespresso.com
Advertising / 廣告 / 广告 / Publicidad / Pubblicità: adv@jazzespresso.com.
Advertising / 廣告 / 广告 / Publicidad / Pubblicità: adv@jazzespresso.com.
Jazzespresso es una revista, un sitio web, una red, un centro, que conecta todas las almas del jazz de todo el mundo. América, Europa, Asia, Australia y África: noticias de todo el mundo en una página en cuatro idiomas. Un punto de referencia multicultural en inglés, chino y castellano para los amantes de esta música en todos los países. Para el aficionado o el profesional que quiere mantenerse informado sobre lo que está ocurriendo en todo el mundo. Manténganse informados!
Jazzespresso is a magazine, a website, a network, a hub, connecting all the souls of jazz all over the world. Americas, Europe, Asia, Australia and Africa: news from all over the world on a page in four languages. A multicultural reference point in English, Chinese and Spanish language for the lovers of this music in every country. For the amateur or the pro who wants to be updated about what is happening all around the world... Stay tuned.
Jazzespresso 不只是一個爵士樂雜誌,也是一個能將擁有各種不同精髓的世界爵士樂,包括美洲、歐洲、亞洲、澳洲及非洲各地,互相連結起來的網站及交流站。以中文及英文寫成的內容將是一個新的多元文化交流的參考點,為各地的爵士音樂愛好者提供來自全世界最新的消息。請持續關注!
JazzEspresso 不只是一个爵士乐杂誌,也是一个能将拥有各种不同精髓的世界爵士乐,包括美洲、欧洲、亚洲、澳洲及非洲各地,互相连结起来的网站及交流站。以中文及英文写成的内容将是一个新的多元文化交流的参考点,为各地的爵士音乐爱好者提供来自全世界最新的消息。请持续关注!
Jazzespresso è una rivista, un sito web, una rete che connette le anime del jazz di tutto il mondo. America, Europa, Asia, Australia e Africa: notizie da tutto l'orbe terracqueo in una pagina tradotta in cinque lingue. Un punto di riferimento multiculturale in inglese, cinese, spagnolo e italiano per gli amanti di questa musica in tutti i paesi del mondo. Per gli amatori o i professionisti che vogliono essere aggiornati su quello che sta succedendo in tutto il pianeta... rimani sintonizzato!